L'origine del suo nome resta purtroppo misteriosa.
La piazza fu adoperata per le giostre armate e per feste cittadine,
ma anche per tristi ricordi.
Infatti sulla piazza, il popolo radunato il giorno d'Ognissanti del 1311
aveva votato in assemblea di consegnare la città ad Arrigo VII.
La chiesa di San Salvatore fondata nel 1141, fu ristrutturata nel 1653
e la facciata ridotta in pessimo stato con vaghe tracce di affreschi,
fu ristrutturata con nuove pitture nel 1926.
Numerose opere furono perdute nel bombardamento che distrusse la chiesa
durante la seconda guerra mondiale.
Sotto il suolo della piazza ci sono ancora due grandi cisterne,
fatte scavare alla fine del 1500 dai Padri del Comune
per utilizzarle come serbatoi d'acqua per la città, in caso di malaugurati assedi.